Consigli Cucine: consigli ed errori da evitare
Vediamo qualche consiglio utile da tenere in considerazione se si vuole comprare la composizione cucina.
Per ambienti piccoli, scegliere composizione lineare, sacrificando le colonne in caso di spazio davvero ridotto, così da ricavare un piano di lavoro più ampio. Scegliere finitura o colore chiaro per dare luce all’ambiente, aiutandosi anche con luci led sottopensile o faretti. Consigliato l'utilizzo di penisola a scomparsa in una delle basi. Non oscurare finestre con tende, così che la luce naturale illumini la cucina. Suggerito, inoltre, l’utilizzo del lavello a una vasca con miscelatore a canna alta e flessibile.
Suddividere idealmente la cucina nelle tre zone principali: zona cottura (piano cottura e forno o colonna forno se prevista), zona lavaggio (lavello e lavastoviglie), zona conservazione (dispensa e frigorifero). Esiste una quarta zona, davvero indispensabile, che è quella di preparazione delle pietanze, il cosiddetto piano di lavoro che può essere fisso (come almeno 60/70 cm di top o un tavolo da cucina) o mobile come una penisola a scomparsa o a ribalta). Se ne avete la possibilità, ricavate anche spazio sul top per posizionare piccoli elettrodomestici quali la macchina del caffè espresso o per poter sistemare momentaneamente frullatori, estrattori ecc. al momento dell’uso.
Se previste, posizionare le colonne ai lati della composizione, come a racchiuderla simbolicamente, quando possibile. Per un senso di armonia geometrica, cercate di rispettare la simmetria verticale tra basi e pensili.
Per alleggerire e dare aria alla composizione, ove lo spazio lo consente, inserite almeno una vetrina con luce led, elementi a giorno, e qualche mensola.
Non rinunciate alla lavastoviglie, oltre che per comodità è utile per igienizzare le stoviglie e preserva le vostre mani dal continuo contatto con detergenti per piatti. Infine, grazie agli obblighi imposti ai produttori, gli elettrodomestici di ultima generazione hanno anche un consumo abbastanza ridotto. Infine, si ha un ridotto consumo dell’acqua che, contrariamente, per il lavaggio dei piatti a mano non vi si può avere.
Scegliete qualche complemento che possa facilitarvi la vita in cucina: divisori per cassetti, cestoni attrezzati estraibili che ora possono essere posizionati anche sotto al lavello, cestelli per basi e pensili ad angolo che vanno a sfruttare spazio difficile da raggiungere quindi praticamente perso, luci sottopensile che illuminano lavello e piano di lavoro, ante basculanti che non ingombrano all’apertura, barre e mensole.
Prendetevi lo spazio necessario per organizzare al meglio l’angolo rifiuti e pattumiera. Ora che la divisione dei rifiuti con la raccolta differenziata è ormai un must etico e civile, occorre che essa parta già dalla cucina. Esistono pattumiere appositamente studiate per diversificare i rifiuti, così da rispettare le normative e, di conseguenza, l’ambiente.
Non rinunciate alla cappa: sebbene possa sembrare inutile se si dispone di una finestra vicino al piano cottura, è invece fortemente consigliato l’uso della cappa (aspirante o filtrante in base alle possibilità), oltre che per eliminare gli odori, anche per aspirare elementi sprigionati dalla cottura dei cibi e nocivi alla salute.
Per composizioni angolari o a ferro di cavallo, verificare che l’ingombro dell’apertura delle ante non ostruisca il passaggio o che nell’apertura non tocchino o sfreghino maniglie o altri punti della composizione.
WhatsappVediamo anche quali sono gli errori più comuni in cui si può incappare nel progettare una composizione cucina.
Uno degli errori più comuni è ritrovarsi con poco spazio per lavorare in cucina o per riporre piccoli elettrodomestici che, man mano, deciderete di acquistare. Se siete appassionati di cucina e vi piace cucinare, cercate di valutare già in fase di progettazione quanto spazio di preparazione vi serve e fatelo presente all’arredatore. Può capitare, infatti, che per questioni di design vi venga proposta una cucina più bella che funzionale, sta a voi decidere quale caratteristica vi interessa di più, anche in base all’utilizzo che ne farete. Se siete indecisi sugli spazi, non esitate a chiedere ad amici e conoscenti una valutazione dei loro spazi e di cosa vorrebbero poter cambiare nella loro composizione.
Altro errore che a volte può succedere è quello di ritrovarsi con poco spazio per la dispensa degli alimenti o che essa venga mal organizzata. Valutate con attenzione questi spazi, anche in virtù delle vostre abitudini di spesa, come ad esempio se si è abituati a fare scorta di alimenti perché non si passa tutti i giorni al supermercato.
Nella scelta degli elettrodomestici, non fatevi tentare solo dal prezzo di acquisto. Spesso elettrodomestici più moderni e più costosi portano un risparmio in termini di consumo che vanno ad ammortizzare il loro costo iniziale. Per il piano cottura, prendetevi il tempo di valutare se sceglierlo a gas (meno costoso al momento dell’acquisto ma con più dispersione di calore quindi con cottura più prolungata) o a induzione che è ora obbligatorio nelle nuove costruzioni green.
Il mancato studio delle luci e dell’illuminazione può portare a punti bui. È bene valutare i punti luce naturali ed artificiali e, eventualmente, correggerli anche dopo aver montato la cucina.
Il non rispetto o la errata organizzazione delle zone lavorative della cucina. Per esempio: le zone che scaldano, come il piano cottura e il forno, andrebbero sempre posizionate lontano dal frigorifero e dalla dispensa, per evitare danni. Così come la lavastoviglie dovrebbe stare il più vicina possibile al lavello. O, ancora, attenzione a non posizionare il lavello troppo vicino ad una colonna: dovrebbero restare sempre almeno 15 cm di distanza (che si possono sfruttare come base a giorno o con un cestello porta spezie), per avere un adeguato spazio di utilizzo del lavello.
Non rispettare la distanza verticale tra piano cottura e cappa (normalmente indicata nel libretto istruzioni della cappa), può portare al danneggiamento dell’anta del pensile o della cappa stessa, per il troppo calore.
Non informarsi sulla professionalità del personale che si occuperà della consegna e del montaggio della cucina. Il montaggio è il passaggio finale dell'acquisto della cucina, ma è fondamentale che avvenga con competenza e soprattutto con l'esperienza di poter risolvere quei piccoli inconvenienti che possono presentarsi durante il montaggio e l'adattamento della composizione alle misure del vano.
Infine, l’errore che più vi consigliamo di evitare è quello di basarsi solo sul prezzo finale della cucina. È vero che è uno degli elementi che più conta nella praticità, ma non è l’unico.
Anzi… molto spesso per poter tenere i prezzi troppo bassi ciò che viene sacrificata è la qualità dei materiali, sia nella struttura ma anche nella finitura o nella ferramenta, con l’inevitabile conclusione che dopo qualche anno di utilizzo le ante possono creare bolle o screpolature, le cerniere cedono, i cassetti non scorrono, i braccetti non reggono il peso delle ante basculanti e molto altro.
Nella nostra lunga esperienza anche di Restyling abbiamo visto numerosi casi di danni di questo tipo, anche su cucine di pochi anni. Per cui, come dice l’antico proverbio: “chi più spende, meno spende”, scegliete un giusto compromesso tra prezzo e qualità, senza farvi tentare da facili risparmi che risparmi effettivamente non sono.
